Era il 1986, quando un gruppo di uomini e donne volenterosi, che viveva la realtà parrocchiale della chiesa Madre di Alcamo, decise di aprire il primo gruppo scout della città di Alcamo, grazie anche al sostegno di Monsignor Vincenzo Regina. Poco dopo, una trentina di ragazzi pronunciarono la loro Promessa davanti la Basilica di Santa Maria Assunta. Nei due anni successivi (1988 e 1989) vennero aperte le branche L/C e R/S. 

Per il primo gruppo dello scautismo alcamese, si pensò di realizzare un fazzolettone che avesse colori significativi e con un forte richiamo e legame con il territorio. Il verde – colore della speranza, della perseveranza, dell’equilibrio e dell’armonia – nel nostro fazzolettone rappresenta le colline della nostra città, dedita all’attività agricola. Il bianco – colore della pace, della purezza, della luce e della spiritualità – è stato scelto per il suo richiamo alla nostra rinomata uva e, sopratutto, ad una delle nostre eccellenze, il “Bianco d’Alcamo”. Il nero – colore del sacrificio, della tenacia, della risolutezza e della forza – ha per noi un duplice significato: da un lato, il riferimento all’Aquila, simbolo della nostra città; dall’altro, l’omaggio all’abito dei sacerdoti che hanno aperto le porte alla nostra associazione nel territorio

Negli anni, il gruppo ha preso parte a numerosi eventi regionali, nazionali (route nazionali del 1994 e del 2014; campo nazionale EG del 2003) e internazionali (come la GMG di Parigi del 1997). Il clan ha fatto servizio a Lourdes nel 1999 e nel 2008, mentre i capi del gruppo sono da sempre impegnati nei vari livelli delle strutture associative. 

Nel corso degli anni, è stato necessario chiudere alcune branche, che sono sempre state riaperte nel più breve tempo possibile e, dal 2016, il gruppo conta nuovamente tutte e tre le unità. 

Del gruppo fanne parte:

  • il branco Aldebaran;
  • il reparto Vega;
  • il clan Pegaso.

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